La mia maestra è una strega

E se un giorno vi accorgeste, ultimo anno della scuola primaria, che la maestra che avete avuto per quasi cinque anni, in verità, è una strega? Sì, certo! Lei lo aveva sempre detto, sorridendo, che in fondo era una strega, Quante volte vi aveva guardato negli occhi, indovinando tutti i vostri pensieri? E che udito fine...riconosceva le voci mentre pensavate che fosse distratta e indaffarata alla cattedra. E come faceva a beccarvi sempre quando non avevate svolto i compiti? Una strega, ma quando mai ! Le streghe non esistono...eppure!!!
Adesso siamo qui a raccontarvelo.

La nostra maestra è una strega!



Eravamo entrati in classe, la maestra ancora non c’ era quando pum la porta si era chiusa, una donna era comparsa dal nulla, davanti a noi.
Quella donna era terrificante: aveva un vestito viola, delle toppe erano cucite sulla gonna e degli stivali neri lunghi fino alle ginocchia facevano un rumore terribile. Con una voce straziante disse:
-Bene ragazzi ora siete miei, vi mangerò uno a uno senza dimenticare i nasi, i vostri bei nasini piccolini. - Qualche secondo dopo la donna aggiunse:- Mmmmmmh comincerò da te. Tu si che hai un bel nasino- disse indicando Rocco.
Quella era la strega Angela, il capo di tutte le streghe. (L. Zema, La mia maestra strega, Scuola Falcomatà Editrice)                       

Mentre stavo studiando…vedo uscire un omino dal mio borsellino, era saltato dal tavolo e…                  poof !!!...mi accorgo che era la mia maestra..si trasforma in una strega con la sua bacchetta nera e scintillante. Aveva un vestito nero, un cappello viola e un pipistrello che la inseguiva ovunque andava.
  Ad un certo punto arrivano i suoi amici inquietanti, erano: Frankestain, Dracula e una zucca con i piedi. Frankestain mi offre del cervello fritto, subito scappo e mi nascondo spaventata dentro lo sgabuzzino. Dopo due ore e mezza…nessuno è venuto a cercarmi…così sono uscita. Li trovo, e mi avvicino piano piano… stavano giocando a pocker mentre mangiavano il cervello fritto!... Mi invitano a unirmi a loro e…vinco tutto!!!... così si son messi a rincorrermi per tutto il palazzo…corro sempre più, ma ad un certo punto mi  fermo perché non ho più respiro… e ad un tratto mi sono svegliata!!!... ed ho capito che era solamente un sogno… (Gaia)


ERA UNA MATTINA BUIA E TEMPESTOSA LA MAESTRA ENTRO’ IN CLASSE VESTITA TUTTA
DI NERO.
QUANDO ARRIVAMMO TUTTI, INIZIO’ A CHIUDERE PORTE,FINESTRE,LUCI E PERSIANE.
AD UN TRATTO SI AVVICINO’ A NOI E SI TOLSE L’ORRIBILE MASCHERA NERA CHE AVEVA SUL VISO E CI MOSTRO’ IL SUO VERO ASPETTO CHE ERA QUESTO: VISO MARCIO E IN DECOMPOSIZIONE,NASO LUNGO E BRUFOLOSO,LABBRA PICCOLE E SOTTILI E OCCHI DI CRISTALLO.
IL SUO ABBIGLIAMENTO NON ERA MIGLIORE:UN VESTITO NERO E DELLE SCARPE COL TACCO CHE FACEVANO UN RUMORE FASTIDIOSO.
LA MAESTRA INIZIO’ A URLARCI CONTRO PAROLE NELLA LINGUA DELLE STREGHE CHE NON COMPRENDAVAMO.
ALLO SCOCCARE DELLE NOVE, TUTTO TORNO' ALLA NORMALITA'.
MA NESSUNO SEPPE  MAI COSA SUCCESSE NELLA V B LA MATTINA DEL 31 OTTOBRE 2016...(Agata)

Ho scoperto che la mia maestra è una … strega!! Tutto è iniziato un lunedì, il primo lunedì di scuola. Stavamo studiando, quando la maestra-strega è uscita dall'aula. Io allora, per chiederle una cosa la inseguii, ma notai che, appena uscita dal cancello della scuola, si dirigeva verso Piazza Oscura. Quando arrivai, era magicamente notte e la maestra si toccò il viso e si trasformò in strega, era TERRIFICANTE: era bassa, grassa e brufolosa, portava tacchi blu e un vestito fucsia bucato. La prima cosa che mi colpì furono gli occhi: rossi e gelidi. Urlò: – AVANTI – (e lo disse in modo aggressivo, quasi ringhiando). Allora uscirono le streghe e notai che somigliavano tutte alla maestra! Allora scattai delle foto e le portai in questura, dove mi accorsi che, come per magia, le streghe non si vedevano. Così, le streghe, di notte, circolano ancora, seminando terrore e paura (Lorenzo)

La mia maestra era da un paio di giorni che la vedevo diversa. A partire dall'abbigliamento, che ultimamente era suo solito indossare, delle gonne lunghe e sulle spalle degli enormi scialli. Aveva una corporatura robusta e un viso che quando si arrabbiava era molto tirato, cambiava anche il suo sguardo
e la sua voce. Si mise a cantare la vecchia fattoria a caso però in modo terrificante. La voce era squillante e acida, con un sorrisetto che faceva paura e lo sguardo gelido e penetrante. La faccia verde con i brufoli, denti non ne aveva proprio e i capelli spennati. In mano aveva un bastone in cui
c'era anche una leggenda cioè che un bambino stava andando a scuola e non è tornato più per colpa della strega e il suo bastone. Un giorno però non era venuta a scuola perché nessuno la voleva in classe, era troppo brutta. Il giorno dopo era il suo compleanno e noi alunni le avevamo
regalato una maschera di bellezza, ma lei la cestinò subito perché si credeva la più bella dell'universo, ma in verità era tutto il contrario. (Noemi P.)


La mia maestra è arrivata in classe con un vestito lungo e nero. La guardavamo meravigliati perché
era bellissima, alta , snella e portava guanti neri. Ad un tratto toglie la maschera, la posa sulla cattedra, come si voltò, che orrore! Riuscii a stento a trattenere il grido. Non avevo mai visto un viso così terrificante, guardarla voleva dire tremare dalla testa ai piedi. Era talmente raggrinzita e deforme da sembrare marinata nell’aceto. Pareva che si decomponesse a vista d’occhio e intorno alla bocca la pelle era marcia. Eravamo paralizzati dall’orrore, ma la cosa peggiore erano gli occhi, brillanti e gelidi come lo sguardo di un serpente. Capimmo subito che quella era la maestra Angela!(Giuseppe)

Il suo abito è nero, lungo e vecchio; infatti lo usa dalla prima elementare. I suoi occhi sono neri ma quando si arrabbia diventano rossi e dentro i suoi occhi puoi vedere cose orribili. Anche la sua voce è orribile. Un giorno si arrabbiò perché non mangiammo la torta di rospi che aveva preparato. La luce si spense all’ improvviso. Io guardai la faccia del mio compagno che aveva gli occhi brillanti e che non aveva la bocca per non dire sciocchezze nell’ora di matematica dove dovevamo contare le mele
avvelenate. La maestra aprì la luce, ci guardò con gli occhi rossi e ci trasformò con la sua bacchetta in rospi: “Altri nuovi alunni- rospi per la mia torta”,concluse con una risata malefica ( Carmelo)

Eravamo tutti in classe, la maestra stava per fare l’appello,quando la bidella bussò alla porta, allora la maestra si alzò infuriata e andò ad aprire la porta ma la bidella entrò da sola, allora la maestra che odiava essere interrotta si infuriò ancora di più, si girò di spalle e quando si rigirò era completamente diversa: era bassa e così magra che quasi quasi si potevano vedere le ossa attraverso i vestiti terrificanti, aveva una gonna nera e una camicia viola scuro, un cappello marrone e dei guanti e delle scarpe rosse. Il suo viso era rugoso, con un naso lunghissimo e un’ espressione terrificante; i suoi occhi erano neri e luccicavano, aveva uno sguardo cattivo e, se si guardava attentamente, ogni cinque secondi cambiavano colore tra il marrone e il nero. Aveva una voce rauca e cupa quando disse alla bidella:- Esci subito fuori e non ci interrompere mai più!!!- Appena la bidella uscì terrorizzata, la maestra tornò normale di colpo e incominciò a fare l’appello.(MariaPia)

ERA GENTILE E IL SUO VOLTO DOLCE.
Voleva sempre la serrande alzate,ma io non sospettavo niente,fino a quando...uno dei compagni le abbassò!AAAAAAH!!Era ter-ri- fi-can-te!La maestra era diventata verde,il suo volto lungo e rugoso come un foglio riaperto,dopo essere stato accartocciato !Bleh! Era vestita con RAGNI,TOPI PIPISTRELLI. L’aula era un enorme pentolone e lei urlava :- vi mangerò per colazione,pranzo e cena,per… vediamo… quanto fa 27 diviso 3? Ora ricordo: fa 9!!!!!- Era una racchia che parlava. Dopo un po’,decidemmo che io e un gruppo di compagni avremmo distratto la strega e gli altri avrebbero alzato la serranda! Ci siamo riusciti!Altrimenti saremmo stati... una colazione,un pranzo e una cena.(FORSE NEANCHE BUONA!) (Sophia)

Un giorno buio e tempestoso andai a scuola, entrai in classe e l’aula era deserta, c’era solo la maestra
che all’improvviso venne verso di me infuriatissima perché non avevo svolto i compiti.
A un certo punto: si girò e cambiò del tutto, le uscivano schede dalle orecchie e numeri dal naso:
- è una strega! – urlai, lei mi diede da svolgere 1000 compiti di italiano e 1000 di storia e geografia,
se non li avessi svolti mi avrebbe trasformato in un pipistrello.
I compagni arrivarono e ..........................(Sofia)

Mentre con tutti i miei compagni eravamo seduti e concentrati ad eseguire un testo, la mia maestra con lo sguardo da strega ci fissava senza staccare gli occhi di dosso .LA MIA MAESTRA è UNA STREGA, è una maestra terrificante. Ha gli occhi neri come il carbone e le pupille piccolissime bianche; è gigante. grossa e puzzolente.Ha la testa enorme, un brufolone a forma di scarafaggio sulla fronte, un naso lungo e storto come Pinocchio, una bocca carnosa ma grande come quella di un lupo .
La voce della maestra Angela , così si chiama, è metallica dura e squillante , infatti, ad un certo punto
mentre noi bambini eravamo terrorizzati , ha esclamato –“MUOVETEVI NON HO TUTTO QUESTO TEMPO DA PERDERE CON DEI MARMOCCHI”-.
La strega per non farsi vedere in queste condizioni pietose , quando è fuori, si mette una maschera da
principessa invece quando è a scuola o a casa se la toglie e si presenta con quella faccia mostruosa da
brividi . Indossa un abito nero lunghissimo, un cappello enorme di colore rosso e infine dei guanti che
coprono tutto il braccio perché è molto pelosa .
INSOMMA LA MIA MAESTRA è ORRIBILE , ma io la adoro lo stesso…(Ilenia)

Un giorno la mia maestra non arrivava, era in ritardo.Le si era bloccata la macchina e, con un ciuffo di capelli sulla faccia, arrivò correndo. Rocco per sbaglio buttò la bottiglia per terra e, appena toccò il pavimento, la maestra si voltò di scatto e la vedemmo diventare magrissima. Aveva cambiato il vestito, era diventato di color nero ebano con degli strass a forma di bisce, le scarpe color marrone cacca e un cappello che le copriva i capi a forma di ragnatela. La osservammo un attimo e ci accorgemmo che la sua vera faccia  era  piena di peli e rughe, con un brufolo, che occupava tutta la fronte. I suoi occhi non avevano le  pupille, a un certo punto con la sua voce spettrale urlò:-come ti sei permesso, vedi che ti mando nelle fogne muaaaa!!!!!!!(Simona)


La maestra Angela è apparentemente dolcissima, ma dopo cinque anni, ho scoperto che è una strega.....una vera e propria STREGA! Quando si arrabbia infatti succedono delle cose strane e terrificanti: sulla fronte appaiono i verbi al passato remoto: " essi non capirono, non studiarono, non impararono", dal naso escono divisioni decimali a tre cifre che si incollano sui nostri quaderni, i denti hanno la forma di poligoni e ogni ciocca dei suoi capelli racchiude una domanda di scienze e quando uno di noi sbaglia la risposta, i ricci diventano strettissimi, si illuminano e risuona una musica di terrore! Ta Ta Ta Taaaaaaaaaaa! (Martina Fr.)


In poche parole, la corporatura della mia cara brufolosa maestra è veramente gigante e tridimensionale. ll suo abbigliamento non è un gran che... viene con delle mutande sporche in testa come un pagliaccio  e con un pigiama con la scritta  "sono una diva".Il suo viso non é affatto perfetto, senza la maschera sembra uno scarafaggio. All'interno, i suoi occhi sono pieni di capitoli della odissea e dell'Iliade .
Io della maestra amo soltanto una cosa, cioé...con la sua bella voce fa morire le galline di prima mattina,ed è la mia sveglia di prima mattina !(Andrada)

  


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